Coordinamento di Area: Mauro Kusturin  


Il servizio di risposta ai quesiti non è più attivo a partire da gennaio 2017

Un quesito sulle leggi regionali che prevedono limiti meno restrittivi della legge di riferimento nazionale (T.U. ambientale parte terza)
Segnalo una tematica poco dibattuta ma che ritengo possa essere di un certo interesse: il rapporto tra il D.Lgs. 152/06 (parte terza) e le leggi regionali attuative. Può una legge regionale prevedere limiti meno restrittivi della legge di riferimento nazionale, in deroga ed antitesi totale agli art. 3, 3-bis, 3-ter, 3 quinquies del Decreto? - Risposta a cura del Dott. Maurizio Santoloci e della Dott.ssa Valentina Vattani
Un quesito sulla natura giuridica dei reati di inquinamento idrico nel T.U. ambientale
Il T.U. ambientale/parte terza prevede sanzioni per i casi di inquinamento idrico. Ma non mi sembra di individuare reati di carattere sostanziale e di danno ambientale, mentre le sanzioni sembrano per lo più ricollegate a violazioni formali. E' cambiato qualcosa rispetto alla pregressa normative in materia? - Risposta a cura del Dott. Maurizio Santoloci
Un quesito sulla procedura per il privato cittadino o l'attivista di associazione ambientalista per denunciare un caso di inquinamento idrico
Di fronte ad un caso di inquinamento idrico, quale procedura può seguire un privato cittadino? Cosa documentare ed a chi denunciare il fatto rilevato? - Risposta a cura del Dott. Maurizio Santoloci
Un quesito sulla natura giuridica dello sversamento da una vasca aziendale o da pozzo nero domestico
Una vasca aziendale o un pozzo nero domestico senza manutenzione, non svuotato (rispettivamente) dai liquami industriali o domestici con fuoriuscita dei medesimi liquami sul terreno, rientra in uno scarico non autorizzato o smaltimento/abbandono di rifiuti liquidi sul suolo? - Risposta a cura del Dott. Maurizio Santoloci
Un quesito sulla qualificazione giuridica del riversamento di liquami da depuratore fermo in modo permanente
Al liquame industriale proveniente dal ciclo di lavorazione e canalizzato ad un impianto di depurazione interno allo stabilimento, nel caso in cui prima di essere riversato nel corpo ricettore non subisce alcun trattamento (impianto di depurazione non funzionante da diverso tempo con titolare che è perfettamente a conoscenza del blocco), può essere contestato il reato di smaltimento abusivo di rifiuti? O si tratta sempre di violazioni inerenti uno scarico? Risposta il Dott. Maurizio Santoloci
Un quesito sul divieto di navigazione nelle aree marine protette
Nelle aree marine protette, come deve interpretarsi il disposto di cui all'art.19 comma 3 lett.e) della legge 6.12.91 n.394 ? A quale tipo di natanti deve intendersi riferito il divieto di navigazione? E' necessaria, per la configurabilità del reato, la preveniva apposizione delle boe che delimitino l'area protetta? Al di là del divieto di navigazione, che sembra pacifico, è possibile limitarsi ad ormeggiare la propria barca per andare esenti da pena? - Risposta a cura dell'Avv. Valentina Stefutti
Un quesito sulla identificazione della "autorità competente al controllo" in materia di scarichi
Sono un operatore di PG locale. Mi è stato detto da più fonti che la polizia giudiziaria (in particolare quella degli enti pubblici locali) non sarebbe competente per effettuare controlli sugli scarichi (industriali in primo luogo) e che tale materia è riservata per legge alla "autorità competente al controllo sugli scarichi" ai sensi dell'art. 128 decreto n. 152/06. Siamo dunque esclusi da tale potere di vigilanza? - Risposta a cura del Dott. Maurizio Santoloci
Un quesito sulla natura giuridica delle acque di sentina
Come vanno considerate le acque di sentina prodotte dalle navi? - Risposta a cura della Dott.ssa Valentina Vattani
Utilizzo inappropriato dello sfioratore di piena
Si può contestare il reato di mancata autorizzazione allo scarico (art. 45 del D.Lgs. 152/99) quando si accerta un utilizzo inappropriato dello sfioratore di piena in un impianto di acque reflue urbane?
Scarico e modifica ditta
Una ditta subentra alla precedente nell'attività artigianale di gestione di un autolavaggio. L'autorizzazione allo scarico intestata alla ditta precedente è stata rilasciata da un anno (validità complessiva quattro anni). La ditta subentrata deve necessariamente richiedere nuova autorizzazione o è sufficiente la volturazione della precedente?

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