Gradirei un chiarimento sulla fattispecie sanzionatoria prevista per chi realizza uno scarico domestico nell'impianto fognario pubblico, senza autorizzazione.

Il "laghetto aziendale" è una realtà piuttosto diffusa specialmente nelle tipologie di aziende di tipo allevamento. Quale è la loro esatta configurazione giuridica?

Cosa si intende per "autorità competente al controllo" nel contesto della previsione del decreto n. 152/99 sulle acque? Sono soltanto gli organi amministrativi?

Cosa si intende per "consorzio" ai fini della depurazione delle acque reflue nel contesto del decreto 152/99?

Cosa si intende per "condotta" nel contesto del decreto-acque? Soltanto una tubazione?

In materia di scarichi industriali, deve essere concretamente garantita all'interessato la possibilita' di presenziare alle analisi dei campioni prelevati?

Non mi è chiaro perché secondo voi uno "scarico" non sempre corrisponde ad uno scarico!... Mi sembra che la impostazione seguita dal sito sia eccessiva quando ritenete che le differenze terminologiche creano equivoci applicativi. Da sempre un camper ed un autospurgo scaricano i liquami… Con queste differenze sottili si crea un divario tra realtà e norma…