Coordinamento di Area: Avv. Carla Campanaro  


Il servizio di risposta ai quesiti non è più attivo a partire da gennaio 2017

Divieto di introduzione di armi nelle Oasi di protezione della fauna
Vorrei conferma, in merito al divieto di introdurre armi da caccia in una riserva naturale così come da sentenza del 20 giugno 2008 n.25215, se nella fattispecie rientrano anche le oasi permanenti di protezione faunistica e di conseguenza il sequestro dell'arma. - Risponde l'Avv. Valentina Stefutti
Armi e parchi regionali
Il divieto di introduzione dell'arma previsto dall'art. 11, comma 3, lettera f) della L. 6.12.1991 n. 394, sanzionato penalmente dall'art. 30 comma 1 della medesima legge, si applica anche ai parchi di interesse locale, istituiti nel Veneto in forza dell'art. 27 della L.R. veneta 16 agosto 1984 n. 40? Risponde l'Avv. Valentina Stefutti
Un quesito su reati in materia di maltrattamento di animali
Ho telefonato ad un organo di polizia statale per chiedere un intervento per un maltrattamento in atto contro un animale, ma mi è stato risposto che non potevano intervenire in quanto non era di loro competenza e mi hanno invitato a rivolgermi ad un ente di protezione oppure ad un organo di polizia specializzato. E' corretta questa risposta? Cosa si deve fare in questi casi? - Risposta a cura d Maurizio Santoloci
Un quesito su disturbo della fauna selvatica nelle aree protette
La Legge 394 del 1991 "Legge quadro sulle aree protette", all'art.11 comma 3, vieta, fra l'altro, " (...) il disturbo delle specie animali (...)" nei parchi naturali. Il termine "disturbo" è, tuttavia, particolarmente ambiguo e comunque legato alla soggettività di ciascuno. Infatti, è legato alla discrezionalità, ad esempio, dell'addetto ai lavori che sia chiamato a valutare l'eventualità del suo verificarsi in relazione a qualche attività in programmazione o a giudicare il suo effettivo compimento. Potrei cortesemente chiedere, oltre al Vostro competente parere, se vi siano sentenze in merito, oppure dottrina formatasi in materia? - Risposta: a cura dell'Avv. Valentina Stefutti
Un quesito su abbattimento di fringillidi
Secondo la legislazione vigente, l'abbattimento di fringuelli costituisce reato penale oppure sanzione amministrativa. Tuttavia che c'era stato un decreto ministeriale secondo cui l'abbattimento era considerato reato. Anche la giurisprudenza sembra orientata su questa posizione. Sarebbe quindi importante avere un chiarimento definitivo sulle sanzioni applicabili - Risposta a cura dell'Avv. Valentina Stefutti
Un quesito su violazione delle norme poste a tutela della fauna - competenza del Tribunale
Porgo il seguente quesito circa la competenza del tribunale prevista dall'art. 22 bis della legge 689/81 a conoscere le controversie in materia di violazioni delle norme poste a tutela della "fauna". Secondo il personale, e pertanto opinabile parere, rientrano in detta competenza del tribunale le questioni attinenti gli animali in genere, sia essi appartenenti alla fauna selvatica, esotica e domestica. Invece, secondo diversi autori, il concetto scientifico di "fauna" è un termine collettivo per indicare solo gli animali appartenenti a specie selvatiche, escludendo in tale classificazione gli animali domestici e di allevamento - Risposta a cura dell'Avv. Valentina Stefutti
Un quesito su tesserini venatori - contraffazione delle attestazioni
Molto frequentemente troviamo tesserini per la caccia controllata palesemente contraffatti relativamente alla data riferita alla giornata di caccia al fine di poter usufruire di un maggior numero di giornate nell'arco della settimana e di conseguenza della stagione venatoria. La L.R. dell'Emilia Romagna 8/94 prevede per tale illecito venga applicata un sanzione amministrativa pari a € 103,00. E' possibile applicare per la fattispecie anche una sanzione penale di maggior rigore (art.483 c.p.) con conseguente sequestro del tesserino contraffatto? Esiste una casistica su tale argomento? Vi sono precedenti penali e/o sentenze che avvalorano questa tesi? - Risponde l'Avv. Valentina Stefutti
Reati venatori e configurabilità del tentativo
E' possibile il tentato abbattimento nei reati venatori? Risponde l'Avv. Valentina Stefutti
Un quesito su caccia con trappole in zone vietata, provvedimenti di sequestro e reato di maltrattamento di animali
Nella nostra area protetta (Monumento naturale Lago di Fondi- Regione Lazio) esistono, sullo specchio d'acqua, ben 46 gabbie per la cattura degli anatidi migratori e delle folaghe: di queste circa la metà risultano rotte o affondate mentre l'altra metà è in ottime condizioni e utilizzabile per il bracconaggio. Inoltre anche durante l'estate si verifica che individui rimasti in zona finiscono nelle trappole e muoiono di fame o annegati. Sul Lago la caccia è stata vietata 12 anni fa dalla provincia di Latina e il lago è un SIC e una ZPS. Il vincolo di area protetta, e di conseguenza la nostra attività di controllo, sono iniziate da pochi mesi ma ci è parso subito evidente la necessità di rimuovere tali trappole. Alcune forze di polizia ci hanno consigliato un sequestro a carico di ignoti e l'iter giudiziario prima di rimuoverle per tutelarci nel nostro agire di polizia (noi guardiaparco siamo tutti agenti di PG). Noi abbiamo già preparato un censimento con tanto di foto, rilievi GPS e schede tecniche da consegnare all'autorità giudiziaria. Vorremmo sapere il vostro parere e se esistono sentenze in merito.
Tagliole e maltrattamento di animali
Sono un operatore di Polizia, chiedo un consiglio riguardante l'uso di tagliole che hanno cagionato dei danni (amputazione arti) ad alcuni animali da affezione (gatti). Chiedo cosa contestare nel caso gli accertamenti in corso portassero all'identificazione dell'autore

Pagine totali: 6 [1 2 3 4 5 6 ]



Segreteria Amministrativa: Via Cesare Battisti n. 115 - 05100 Terni • Tel. 0744/301558 - fax 0744/301609 • e-mail: info@dirittoambiente.net
Sede di Roma: Via Guglielmo degli Ubertini n. 56 - 00176 Roma • tel. 06/27858137 • e-mail: sederoma@dirittoambiente.net
Per tutti gli articoli, contributi, logo, programmi ed ogni materiale pubblicato copyright riservato - riproduzione vietata.
La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 18-08-2000 n° 248