Coordinamento di Area: Avv. Carla Campanaro  
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 7 giugno 2010, n. 21389
In merito alla etichettatura apposta dal commerciante sulle confezioni di caviale per la vendita e riportanti il codice CITES, l'aggiunta della lettera "o" dopo le tre lettere regolamentari non comporta alcuna incertezza circa la tipologia del prodotto, posto che scrivere "huso" invece di "hus" non può trarre in inganno il consumatore circa la circostanza che si è in presenza di caviale da storione.
TAR Toscana - Sentenza N. 00012/2010 REG.SEN. del 9 gennaio 2010
Una importante sentenza in materia di abbattimenti di fauna selvatica con un un excursus molto approfondito sulla legittimazione delle Associazioni ambientaliste
Una importante sentenza in materia di abbattimenti di fauna selvatica
TAR Toscana - Sentenza n. 5/2010 del 5 gennaio 2010
TAR Veneto - Sezione III - sentenza del 15 dicembre 2009, n. 3600
Il divieto generalizzato di detenere più di un cane in ogni abitazione è in contrasto con la "tutela degli animali di affezione".
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 30 ottobre 2009, n. 41742
Le norme di cui alla L. 157/92 (legge sulla caccia) non si pongono in rapporto di specialità con tutte le norme del codice penale, pertanto avendo una oggettività giuridica diversa le ipotesi di reato concorrono.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 28 settembre 2009, n. 38087
Differenza tra gli accertamenti tecnici non ripetibili di cui all'art. 360 c.p.p. e gli accertamenti urgenti di cui all'art. 354 c.p.p.. La sanzione prevista dalla l. 963 del 1965 art. 24 correlata alla violazione del divieto di commercio del novellame (caso relativo ad un controllo su strada di un autocarro che trasportava molluschi effettuato da agenti della Capitaneria di porto).
Tribunale Penale di Firenze, sezione di Pontassieve . Sentenza del 3/08/2009, n. 1043
interpretazione della normativa penale a tutela degli animali
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 16 settembre 2009, n. 35700
Il posizionamento di reti sul terreno ed il reato di "uccellagione".
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 22 luglio 2009, n. 30367
In materia di caccia, la norma sanzionatoria di cui all'art. 30 lett. a) della legge n. 157/1992 non presume un divieto "generale" accanto a divieti "specifici" per le singole specie cacciabili, ma contempla soltanto divieti per singole specie, modificabili a livello regionale nel rispetto di un arco temporale massimo.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 13 luglio 2009, n. 28526
L'adozione di una rete, ancorché di modesta grandezza, se è idonea alla cattura indiscriminata di volatili dà luogo all'attività di uccellagione.

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