Coordinamento di Area: Dott.ssa Valentina Vattani  
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 9 aprile 2013, n. 16209
Chi trasporta rifiuti deve considerarsi un soggetto tecnicamente competente in relazione alla tipologia di attività svolta, nella quale risulta professionalmente inserito, e non può invocare la sua completa ignoranza circa la natura di quanto trasportato o disinteressarsi del tutto della natura effettiva del carico o della sua destinazione finale.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 9 aprile 2013, n. 16191
L'attività di demolizione di veicoli a motore svolta in un'area che non osserva le prescrizioni dell'autorizzazione e non ha le caratteristiche previste dall'allegato 5 del DM 5 febbraio 1998 integra il reato di cui all'art. 256 D.Lgs. n. 152/06.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 9 aprile 2013, n. 16186
Lo smaltimento delle terre e rocce da scavo, prive dei requisiti previsti per essere esonerate dal regime dei rifiuti, conserva rilevanza penale ex art. 256 D.L.vo 152/2006
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 9 aprile 2013, n. 16183
Limiti quantitativi e temporali del deposito temporaneo.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 4 aprile 2013, n. 15641
L'abbruciamento a terra di rifiuti - anche occasionale -integra un'attività di "smaltimento illecito di rifiuti" ex art. 256, comma 1 D.Lgs. n. 152/06 che può essere commesso anche da soggetto privato.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 4 aprile 2013, n. 15630
Le condotte sanzionate dall'art. 6 del D.L. n. 172/2008 si applicano in qualsiasi parte del territorio nazionale ove sia dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 4 aprile 2013, n. 15617
È sufficiente un unico trasporto di rifiuti - effettuato anche da soggetto privato - ad integrare la fattispecie di reato di cui all'art. 256, comma 1, D.Lgs. n. 152/06.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 15 marzo 2013, n. 12295
Relativamente al regime delle terre e rocce da scavo, la disciplina dettata dall'art. 186 D.Lgs. n. 152/06 si applica ai fatti commessi in ogni caso durante la sua vigenza a prescindere dalla successiva sua abrogazione, essendo sottratta al regime di retroattività della norma piu' favorevole.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 26 febbraio 2013, n. 9187
Trasporto non autorizzato di rifiuti.
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 25 febbraio 2013, n. 9011
Utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione dei frantoi al di fuori dei casi consentiti dalla legge.

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