La Cassazione sulla possibilità o meno in sede di restituzione delle cose sequestrate di contestarne la natura di rifiuti

La negligente attuazione delle operazioni attinenti allo spandimento sui terreni dei liquami è causa di offesa ad un interesse di natura pubblica tutelato dalla legge penale.

L'attività di deposito di rifiuti effettuata dal produttore senza alcuna documentazione che comprovi la regolarità della cadenza temporale dello smaltimento integra la fattispecie contravvenzionale del deposito incontrollato.

Il dolo o la colpa, in caso di abbandono e deposito di rifiuti ex art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006, non può rinvenirsi nella mera conoscenza di un fatto di cui altri siano i responsabili.

La Consulta sulle terre e rocce da scavo nel T.U. ambientale

Sull'affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani a società partecipate da enti locali.

Gestioni esistenti in materia di rifiuti (ex art. 204 del codice ambiente)

I presupposti per la legittimazione dei Comuni vicini a quello in cui dovrà essere localizzata una discarica ad impugnare il provvedimento

Sui requisiti per la connotazione della nozione di "disastro"

Gli inerti provenienti da demolizioni di edifici o da scavi di manti stradali erano e continuano ad essere considerati rifiuti speciali anche in base al decreto legislativo n 152 del 2006, trattandosi di materiale espressamente qualificato come rifiuto dalla legge, del quale il detentore ha l'obbligo di disfarsi avviandolo o al recupero o allo smaltimento