L'intervento eseguito su un'opera abusiva non può qualificarsi come di manutenzione o di ristrutturazione.

L'ordine di demolizione dell'opera abusiva va disposta anche nel caso di sentenza applicativa di pena concordata tra le parti.

L'acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune non impedisce al privato di eseguire l'ordine di demolizione dell'immobile abusivo, in assenza di interessi pubblici prevalenti.

Divieto di modifica dell'assetto del territorio nelle zone paesisticamente vincolate in assenza della prescritta autorizzazione.

Il concetto di "precarietà" di un'opera edilizia.

Concorso tra le contravvenzioni punite dall'art. 734 c.p. ed art. 181 D.Lgs. n. 42/2004.

Non può essere attribuito ad un soggetto, per il solo fatto di essere proprietario di un'area, un dovere di controllo dalla cui violazione derivi una responsabilità penale per costruzione abusiva.

Non essendo il condono possibile in relazione agli abusi perpetrati in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, il relativo procedimento penale non può essere sospeso e con esso i termini di prescrizione.

L'ordine di demolizione dell'immobile abusivo ha effetto non solo nei confronti dell'autore del reato, ma anche nei confronti di tutti coloro che hanno un diritto reale o personale di godimento sull'area, compreso gli eredi dell'imputato.

La Cassazione precisa cosa si intende per "costruzione" in senso tecnico-giuridico al fine di individuare gli "interventi di nuova costruzione" soggetti al permesso di costruire.