Coordinamento di Area: Dott.ssa Valentina Vattani
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Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 4 maggio 2017, n. 21259 |
L'operazione di riporto di terra su un'area da bonificare, al fine di riportare le concentrazioni dei parametri degli idrocarburi nei limiti consentiti, costituisce un'operazione di trattamento di rifiuti pericolosi. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 28 aprile 2017, n. 20237 |
Nella nozione di "enti" cui fa riferimento l'art. 256, comma 2, D.Lgs. n. 152/06 (che sanziona l'abbandono di rifiuti) rientrano anche le associazioni con finalità non lucrative. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 27 aprile 2017, n. 19969 |
Il reato di cui all'art. 256, comma 2, D.Lgs. n. 152/2006 (abbandono o deposito incontrollato di rifiuti ovvero di immissione nelle acque superficiali o sotterranee) ha natura propria e si applica ai titolari di impresa e ai responsabili di enti, qualunque sia l'attività svolta. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 21 aprile 2017, n. 19209 |
Categorie particolari di rifiuti, separatamente disciplinate dal legislatore, non possono rientrare tra quelle considerate ai fini della deroga relativa alla raccolta e trasporto di rifiuti informa ambulante. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 21 aprile 2017, n. 19208 |
L'autorizzazione per la gestione dei rifiuti ha natura personale. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 21 aprile 2017, n. 19206 |
È inaccettabile ogni valutazione soggettiva della natura dei materiali da classificare o meno quali rifiuti. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 20 aprile 2017, n. 18928 |
La buona fede in materia di gestione dei rifiuti. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 14 marzo 2017, n. 12159 |
Il concetto di "gestione" di una discarica abusiva |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 13 novembre 2016, n. 48316 |
È "rifiuto" non ciò che non è piu' di nessuna utilità per il detentore in base ad una sua personale scelta ma, piuttosto, ciò che è qualificabile come tale sulla scorta di dati obiettivi che definiscano la condotta del detentore o un obbligo al quale lo stesso è comunque tenuto, quello, appunto, di disfarsi del suddetto materiale. |
Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza del 18 ottobre 2016, n. 43944 |
Le condizioni per l'esclusione dalla disciplina sui rifiuti dei fanghi derivanti dallo sfruttamento delle cave. Il diritto delle associazioni ambientaliste costituite parti civili al risarcimento del danno morale. |
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